Guida all’autocertificazione

Si tratta di una dichiarazione in carta semplice, che può essere presentata alle pubbliche amministrazioni ed ai privati che lo consentano, in sostituzione di un certificato.

A CHI È RIVOLTO?

Il servizio è rivolto a qualunque cittadino abbia un interesse legittimo a rilasciare l’autocertificazione

DESCRIZIONE

Le pubbliche amministrazioni e gli enti che svolgono servizi di pubblica utilità sono tenute ad accettare tali dichiarazioni.
L’autocertificazione può essere presentata personalmente, spedita, trasmessa per fax o consegnata da una terza persona e la firma apposta dall’interessato non deve essere autenticata. E’ esente da qualsiasi spesa e imposta di bollo.
Ha la stessa validità del certificato che sostituisce (generalmente è valida sei mesi).

COME FARE

L’autocertificazione consiste nell’indicare i propri dati anagrafici e quelli oggetto della dichiarazione (indicati nel paragrafo precedente), firmarlo, apporvi la data e presentarlo a qualsiasi ufficio pubblico o ente che svolge un servizio di pubblica utilità o ai privati che lo consentano.

COSA SERVE

E’ necessario un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore della dichiarazione

COSA SI OTTIENE

Si ottiene il documento di autocertificazione

TEMPI E SCADENZE

Immediato

QUANTO COSTA?

Il servizio ha costo gratuito

ULTERIORI INFORMAZIONI

E’ importante ricordare che le dichiarazioni false espongono a sanzioni penali e comportano la decadenza dal beneficio ottenuto.
Le irregolarità o le omissioni emerse dal controllo delle dichiarazioni rilasciate e non costituenti falsità comportano sospensione del procedimento fino alla loro rettifica o integrazione.
Non è consentito sostituire mediante l’autocertificazione i seguenti documenti:
• certificati medici, sanitari e veterinari
• attestati di origine e conformità CE
• marchi e brevetti
L’autocertificazione riguarda:
• i dati a conoscenza dell’interessato contenuti nella carta d’identità
• il godimento dei diritti civili e politici
• lo stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero
• lo stato di famiglia anche per ottenere gli assegni familiari
• l’esistenza in vita
• la nascita del figlio, il decesso del coniuge o parente di primo grado
• l’iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni
• l’appartenenza ad ordini professionali
• il titolo di studio, gli esami sostenuti, la qualifica professionale, il titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica
• la situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali
• l’assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto
• il possesso ed il numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria
• la qualità di disoccupato, di pensionato, di studente
• la vivenza a carico
• la qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili

CONDIZIONI DI SERVIZIO

D.P.R. 445/2000

CONTATTI

Ufficio Anagrafe

Pagina aggiornata il 25/10/2023

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